Cos'è

Possibile protocollo del tirocinio a scuola

All’interno del percorso di formazione iniziale degli insegnanti, particolare importanza è assegnata dall’attuale normativa all’attività di tirocinio da svolgersi in sinergia tra le Istituzioni scolastiche e le Università: la scuola come luogo di osservazione, di pratica e di prima riflessione, l’Università per il confronto e la rielaborazione critica. Il tutto sotto la guida di docenti esperti

L’accoglienza dei tirocinanti nell’istituto può prevedere:

1.      Visita della scuola e delle sue strutture attraverso l’osservazione  delle caratteristiche architettoniche (ampiezza e luminosità delle aule, eventuale degrado della struttura, arredi, barriere architettoniche…), le aule e le loro dotazioni (laboratori, palestre, aule speciali, biblioteca, aule LIM, aula magna…), gli spazi condivisi (sala insegnanti, presenza di bar interno…), gli spazi ricreativi (ampiezza dei corridoi, presenza di cortili…)

2.Lettura del POF, della programmazione dipartimentale, della normativa relativa agli studenti con BES (con l’ausilio di un insegnante di sostegno se presente nell’istituto),…

I tempi del tirocinio a scuola

Per ciascun tirocinante il numero di CFU di tirocinio dipende inoltre dal proprio curricolo ed è deliberato dall’Università.

Attività per i tirocinanti:

1.Tirocinio in classe (fase osservativa e fase attiva)

2.Partecipazione agli organi collegiali comprese quelle relative alle esperienze e situazioni    specifiche eventualmente presenti nella scuola relative a studenti con BES

3.Eventuale partecipazione ad attività extracurricolari

4.Eventuale confronto e riflessione tra i tirocinanti

 

Il tirocinio in classe

Fase osservativa

Si svolge di prevalenza nelle classi del tutor scolastico.

La scheda di sintesi potrà costituire uno strumento per la riflessione.

Al fine però di rendere più ricca l’esperienza di tirocinio si potrebbero prevedere le seguenti attività:

-osservazione di altri insegnanti della stessa disciplina per poter comparare i vari stili relazionali e le differenti metodologie didattiche

-osservazione di una classe del tutor scolastico nel corso di un’intera mattina per poter comparare le risposte degli studenti ai differenti stili relazionali e alle diverse metodologie didattiche. Tale modalità di osservazione potrà eventualmente ripetersi, se c’è la disponibilità degli insegnanti, in un paio di classi del tutor scolastico

-il tirocinante osserva alcune lezioni insieme ad altri tirocinanti al fine di stimolare un successivo confronto.

Fase attiva

Si svolge in una o più classi del tutor scolastico e prevede la progettazione dell’attività didattica, lo svolgimento della stessa e la verifica con valutazione degli apprendimenti da parte degli studenti. Al termine sarà cura del tutor scolastico effettuare una prima riflessione con il tirocinante sull’attività svolta.

Al fine di rendere più ricca l’esperienza di tirocinio si potrebbe prevedere che la fase di conduzione dell’attività didattica da parte di un tirocinante possa essere oggetto di osservazione da parte di altri tirocinanti della stessa disciplina.

Partecipazione ad altre attività

La partecipazione alle riunioni collegiali non supererà, di norma, il 10% delle ore di tirocinio a scuola e potrà essere guidata da opportune schede. E’ possibile prevedere la partecipazione del tirocinante ad attività extracurricolari, con preferenza per quelle laboratoriali, per conoscerne la progettazione e per sperimentare come un diverso approccio a una disciplina possa produrre differenti dinamiche nei confronti dell’apprendimento e delle relazioni interpersonali. La scelta delle attività da seguire avviene in accordo con il tutor scolastico e mediamente non supererà il 5% del monte ore del tirocinio a scuola.

N.B. al termine delle attività di tirocinio a scuola ciascun tutor scolastico valuta – secondo normativa – il lavoro svolto dal tirocinante. Le modalità sono comunicate ai tutor dalle Università di riferimento.

A cosa serve

Per il tirocinante le attività di tirocinio costituiscono l’anello di congiunzione tra l’approccio teorico e il contesto reale dell’ambiente scuola con le sue connotazioni di carattere educativo, formativo, relazionale, organizzativo e istituzionale, per i docenti tutor costituisce occasione di confronto e applicazione/scambio di buone pratiche e per gli alunni e gli altri insegnanti occasione di interazione e di riflessione sui metodi di insegnamento/apprendimento nonché rispetto ai differenti approcci pedagogici. Interagendo all’interno di uno spazio operativo articolato, il tirocinante avrà l’opportunità di coniugare i saperi e le conoscenze teoriche con le metodologie didattiche, il saper fare e le capacità relazionali, sviluppando quelle competenze indispensabili a maturare una propria identità professionale.

Come si accede al servizio

Il futuro docente deve presentare domanda al Dirigente scolastico via mail a rmic8dv00d@istruzione.it; dopo aver ricevuto la risposta di accoglienza deve produrre la documentazione della propria università relativa alle attività di tirocinio.

Nella fase successiva si nomina un tutor e si iniziano le attività concordate.

Contatti

  • Telefono: 0774302162
  • Email: rmic8dv00d@istruzione.it
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